L’anima, la psiche, l’io. Come si vuole.
Non sono dotata di un metabolismo alto, non posso mangiare tutto quello che voglio perché tanto non ingrasso. Il cibo come consolazione, in parte è vero. Il cibo come ‘lotta’, ma a pagare sono sempre io. Il senso di inadeguatezza, o la stanchezza, a volte. Mi sono nascosta dietro una massa di grasso che so che non mi appartiene ma che, alla fine, ho dovuto riconoscere ed ammettere. E farci la pace. Per ripartire.
Oggi mi sento forte, sto viaggiando (probabilmente sempre in maniera imperfetta) dentro di me, sto riconoscendo sfumature, voglie ed esigenze che avevo paura di ammettere. O che non riuscivo neppure a vedere. Non mi sento più definita da ciò che ho scelto come progetto di vita. Non ho bisogno di rivoluzioni, ma di un’evoluzione probabilmente sì. Non si può semplicemente andare avanti annaffiando di tanto in tanto il proprio orticello, si finisce per mortificarsi. Tenere il punto, la barra, il timone. Riconoscersi qui ed ora ed essere orgogliosi di se’ stessi.
Ho perso quasi dieci chili. Ho energia. Molta energia. Ho obiettivi. Mi sveglio col sorriso, e col sorriso vado a dormire. Mi godo questo momento. Qui ed ora. Altrove non mi interessa.