Archivio per ottobre, 2011

Va’ dove di porta l’anima

Pubblicato: 26 ottobre 2011 in 2011

L’anima, la psiche, l’io. Come si vuole.
Non sono dotata di un metabolismo alto, non posso mangiare tutto quello che voglio perché tanto non ingrasso. Il cibo come consolazione, in parte è vero. Il cibo come ‘lotta’, ma a pagare sono sempre io. Il senso di inadeguatezza, o la stanchezza, a volte. Mi sono nascosta dietro una massa di grasso che so che non mi appartiene ma che, alla fine, ho dovuto riconoscere ed ammettere. E farci la pace. Per ripartire.

Oggi mi sento forte, sto viaggiando (probabilmente sempre in maniera imperfetta) dentro di me, sto riconoscendo sfumature, voglie ed esigenze che avevo paura di ammettere. O che non riuscivo neppure a vedere. Non mi sento più definita da ciò che ho scelto come progetto di vita. Non ho bisogno di rivoluzioni, ma di un’evoluzione probabilmente sì. Non si può semplicemente andare avanti annaffiando di tanto in tanto il proprio orticello, si finisce per mortificarsi. Tenere il punto, la barra, il timone. Riconoscersi qui ed ora ed essere orgogliosi di se’ stessi.

Ho perso quasi dieci chili. Ho energia. Molta energia. Ho obiettivi. Mi sveglio col sorriso, e col sorriso vado a dormire. Mi godo questo momento. Qui ed ora. Altrove non mi interessa.

Anche quest’anno me ne sono dimenticata

Pubblicato: 16 ottobre 2011 in 2011

.. e non è la prima volta. Mi scuso. Dovrei? non credo. La prima volta, al primo anniversario, mi sono sentita terribilmente in colpa. Oggi no. In qualche modo ne sono stata quasi felice. E’ una data ininfluente. Tu c’eri, e ci sei, per quanto mi hai dato per tutta la vita. Il fatto che tu te ne sia andato non significa che tu non sia tutti i giorni con me.
Non sento l’urgenza nemmeno di andare al cimitero. La vita è ovunque, la morte è ovunque. Una pietra non mi fa sentire meglio o peggio. Non mi fa sentire vicina o lontana. Forse sono tranquilla perché quella pietra c’è. Ma vivo altrove e non ti sento altrove. Ti sento vicino in certi momenti, come questa sera. Altri giorni sei più lontano, e tutto scorre senza malinconia.
Quando ti penso non sono triste, generalmente. La mancanza è difficile da accettare. Ma ho fatto i conti anche con quella, potevo esimermi?
Ti voglio bene. Questa sera sei con me.