Mi piace l’idea di nascite, rinascite, cadute, risalite. E’ faticoso. Ma è la vita.
Oggi non sono molto in forma. E’ più di un mese che mangio pochissimo. Ma la bilancia appare inchiodata. Per fortuna rimango in equilibrio. E non mi butto sulle schifezze consolatorie. Ma ovviamente sono insoddisfatta. Mi sforzo, mi sforzo ma non cambia niente. Ancora più preoccupante è il lavoro. Non ho energia per muovermi, è frustrante. Sono ferma in tutti i campi della mia vita. Solo che la vita non è ferma. E ci sono periodi in cui il mondo intorno appare (è) del tutto dissonante. A questo punto mi sono imposta di non esplodere, ma non è facile.
Cerco di riderci su, bere un caffè con le amiche, passeggiare con la musica nelle orecchie.
E’ un inganno, funziona di giorno. Ma la notte… quella no. Mi sveglio verso le due, tento di rilassarmi. Non sono nervosa, ma non dormo.
E’ tutta la vita che infierisco sul corpo. Magra magra magra grassa grassa grassa. Un continuo ping pong. Ho infierito, staccando idealmente il corpo dal resto. Come ho potuto essere tanto stupida e non vedere il filo rosso? L’energia che mi pervadeva quando dimagrivo dimagrivo dimagrivo, tutto si metteva in moto, cercavo la luce! La trovavo, mi tuffavo nelle emozioni, le divoravo, sperimentavo altre vite, appagavo tutto di me. Poi piano piano arrivava l’equilibrio, l’ombra, il buio.. il grasso! A quel punto non valeva la pena cercare. Il mondo lo avevo messo a distanza di sicurezza. Non mi faceva male né bene. Stava lì, lontano dal mio cuore.
Ora sono in fase di stallo.