Questa notte ho fatto un sogno. Dovevo per forza andare da qualche parte (non ricordo dove). Per arrivarci non ho scelta: devo buttarmi in acqua e lasciarmi trasportare dalla corrente fino al punto di arrivo. Mi devo buttare in un.. naviglio? fiumiciattolo? canale? l’acqua è limpida, non ho paura, anche se mi sembra tutto molto strano.
E quindi mi butto. Non sono da sola nell’acqua, ogni tanto incontro altre persone che, come me, navigano. A un certo punto, un uomo mi afferra, io cerco di respingerlo. Ma sia lui che altre persone intorno mi urlano: “NOOO!”. Lui mi fa appoggiare la testa sul suo petto e io, finalmente, mi rilasso. Mi rilasso e mi faccio trasportare. Ho un senso di enorme pace, so che ora non mi può succedere niente di male.
Una volta arrivati alla meta, mi lascia andare. A me dispiace ritrovarmi sola. Ma sono tranquilla.
Non so quanto questo sogno sia frutto del rabbioso silenzio della mia casa. Preferisco pensare che dopo quasi un anno di pantano il mio destino sia vicino. Mi invita a riposarmi su di lui. Mi rassicura che stiamo viaggiando dalla stessa parte.
Questo senso di pace, comunque, mi ha aiutato tutto il giorno. Ho avuto qualche momento di difficoltà oggi. Ma ho ripensato a quell’uomo e ho riprovato quella totale serenità. Accompagnami nel viaggio quotidiano per un po’. Ne ho bisogno.