Archivio per dicembre, 2012
Oggi mi sveglio e ritrovo il mondo al suo posto. Giò, in vacanza da scuola, decide che le sette sono l’ora giusta per venire a ballare la tarantella nel nostro letto. Ma non importa, ieri ho implorato l’universo di darmi l’energia sufficiente per uscire dal pantano. E voglio crederci.
Esco. Un’amica è quello che ci vuole per iniziare la giornata. E il bombolone della latteria fa il resto. Perfetto. Ieri ho mangiato cucchiaiate di Nutella, e spero sia ‘quel periodo lì’, altrimenti pago tutto con gli interessi.
Il Natale si avvicina a grandi passi: 17 gg 5 ore 19 minuti 20 secondi 19.. 18.. 17.. come scandisce l’app dello smartphone. Mi dà più emozione la neve che rispettando le previsioni ha iniziato a scendere nel pomeriggio, ha già imbiancato alberi e marciapiedi. Sono dissonante rispetto al Natale. Quest’anno sono sparite anche le lucette, in nome della sobrietà richiesta dal periodo di crisi. E’ tutto oltre la nebbia.
Abbiamo ripristinato lo stereo e messo a posto le casse. E un vinile a testa riviviamo antiche emozioni. Aspettando di uscire per la serata. Un fondo di malinconia, i ritmi lenti, come la neve che scende. Ti dirò. Non ho nemmeno voglia di farmi un bagno, preferisco questo tuffo nel passato.
Domani è un altro giorno.