Archivio per settembre, 2013

Tears

Pubblicato: 10 settembre 2013 in 2013

TearDoveva essere solo un giorno speciale. Alzarsi, ricordarsi che era il mio compleanno, fare una colazione un po’ più ‘coccolosa’, rispondere ai messaggi e alle telefonate, un aperitivo in compagnia, l’arrivo del resto della famiglia, un bagno profumato, una semplice cenetta fuori e ripartire per un nuovo anno…

E’ stato un giorno speciale. Un altro sorriso si è spento. E me lo ricordo bene quel sorriso.. le battute.. le prese in giro. Sembra una vita fa. No, era l’altro ieri.

Non c’è più niente, solo un mucchio di domande che frullano in testa e nel cuore, un senso di vuoto, lacrime ricacciate indietro. Il bagno non spazza via la tristezza, la cena non restituisce la serenità.

J’adore Septembre

Pubblicato: 6 settembre 2013 in 2013

settembreMamma quanto mi piace!!

Agosto finito! vacanze finite! …si ricomincia, carichi di energia…

per fare cosa? E’ il primo anno che non so cosa aspettarmi ma, forse incoscientemente, sono fiduciosa!

Le passeggiate con Romeo di questi giorni, senza Paolo, senza Giò, mi regalano infinite soddisfazioni: non ho problemi di orario, nè di doveri, se non quelli che mi scelgo da sola.

I negozi suggeriscono quello che verrà, il freddo e l’inverno, ma adesso si sta veramente bene. Le giornate sono sufficientemente lunghe da uscire presto e tornare tardi con quel frescolino piacevole. Le ore centrali sono ancora estive, per niente fastidiose.

L’altro giorno, un improvviso broncospasmo mi ha ricordato che non c’è più tempo per giocare. Ero lì, con Giovanni che guardava spaventato ed io che cercavo di trovare la forza di respirare. Volevo tranquillizzarlo, dirgli: “tutto bene, ora passa”. Ma non riuscivo a respirare, come potevo parlare? Poi è passato, l’aria ha iniziato a fluire normalmente, e abbiamo ripreso a camminare. Ho sfoderato il mio sorriso, “sto bene, andiamo a casa”. Sto bene, è vero. Ma  sono arrivata a sera distrutta, come se avessi trasportato sulle spalle tutto il giorno uno zaino pesantissimo. E chiedendomi da dove cazzo fosse arrivato questo stramaledetto broncospasmo. Non stavo tossendo, non ho asma o allergie. Stavo semplicemente passeggiando, chiacchierando. Ridendo. Mah! La sensazione è orrenda. La scatola che ti contiene decide di fare da sola. La testa che ti suggerisce: respira! Apri la bocca, ci provi e non ci riesci! Cazzo! Lo faccio da sempre! La testa continua: rilassati, respira piano! e un filo d’aria passa. Ma troppo poca e la testa ti dice: stai calma, stai calma. Rilassati e respira. E un po’ alla volta l’aria arriva, il respiro si allunga, diventa profondo, normale. Aria. Aria.

Forse è meglio sentire il dottore….

Comunque sia, sono piena di energia, finalmente. Tra pochi giorni dovrebbe uscire il sito nuovo. Poi si vedrà!