Ventitré dicembre, vigilia della vigilia. Pacchi e pacchetti sono pronti, nascosti. Tutti per G, non ci saranno sorprese. E’ un mese che giro per la città ascoltando musica natalizia: CHE LA MAGIA GUIDI LA MIA ESISTENZA.
Non posso dire che sia un buon momento per me. Un rosario infinito di cattive notizie, da settembre a oggi. E la situazione lavorativa impantanata. Terremoti in famiglia. L’insonnia notturna, meglio mattutina. La dieta? impossibile!
Ok, tutto vero. Ma non ce la faccio a non emozionarmi di fronte alle luci di natale, è più forte di me. Non riesco a vedere tutto nero, le difficoltà di oggi le mando al diavolo. Devo, tutte le sere, pensare che sia stato l’ultimo giorno di un brutto periodo. Devo, tutte le mattine, pensare che sia il primo giorno di un periodo positivo. Prima o poi succederà. E, nel frattempo semino.
E raccolgo. Soprattutto le risate tra amiche. Quelle chiacchiere, su tutto e su nulla, quanto ne ho bisogno. Quei gesti discreti, che apprezzo e registro, di attenzione per questo mio periodo. Quindi è a voi, amiche mie, che mi rivolgo. GRAZIE. Per tutto. Esserci. Condividere. Ridere. Grazie veramente. Se riesco a pensare che questo sia, comunque, un bel periodo, è soprattutto merito vostro.