Devo fare un viaggio, un viaggio tutto mio. Nel mondo delle idee, nel mondo dove tutto è possibile. E’ un mondo libero, bisogna partire senza pregiudizi, altrimenti non si riesce ad entrare. Bisogna lasciare a casa le zavorre, quell’inutile peso che non ti fa progredire, ma stancare sì. Non occorre essere soli, ma i compagni di viaggio devono essere aperti, sorridenti e carichi di energia.
Niente navigatori, mappe o cartine: si procede a intuito. Meglio perdersi, tanto prima o poi la strada si ritrova.
Niente specchi, nel mondo delle idee non ci sono confini, né chili, centimetri o difetti. Lasciamo a casa le paure, le critiche, le inadeguatezze. Viaggiamo leggeri, vestiti come ci pare, capelli disordinati, se ci va.. oppure tacco dodici… l’importante è fare respiri profondi, sentire l’energia. Correre senza paura di perdere il fiato, o di cadere, proprio non può succedere! Credo si possa anche volare, perché perdersi in questo mondo implica viaggiare in tutte le direzioni, e dimensioni. Si può urlare, nessuno guarderà sconcertato. Ridere o piangere, piangere e ridere. Va bene tutto, con la voglia di lasciarsi attraversare dai colori, dalle emozioni, senza vincoli.
Poi si torna indietro, facendo lo slalom tra i paletti dell’esistenza. Ma con una carica in più. Penso proprio che ne valga la pena