…dopo la prima influenza, testa e stomaco massacrati, occhiali (già, occhiali…) distrutti ma, per fortuna, qualche chilo perso.
Ho dormito tanto, non riuscendo a tenere gli occhi aperti disturbata da ogni fonte di luce. Probabilmente era ciò di cui avevo bisogno. Oggi ho forze, un vago senso di nausea se penso al cibo, ma anche fame. Un vago mal di testa, ma trascurabile. Energia, che in questi giorni si era tramutata in angoscia. Nel buio della camera si illuminavano strani disegni, volti inquietanti, piani sovrapposti. Mi davano la sensazione di fare un viaggio in una dimensione sconosciuta. Ma non era un bel posto, così scuro e cupo. E le luci che definivano angosce e paure. Per tornare a casa utilizzavo la televisione, ahhhh che meravigliosa, rassicurante banalità!
In questo mondo dove si cucina e si mangia a tutte le ore, dove la coda natalizia fa ancora sprofondare in atmosfere di un irreale buonismo mi circondo di calorie digitali, sapori immaginati, profumi, aromi, sorrisi, baci e abbracci. Meraviglioso!