è un periodo che non credevo andasse così, non me l’aspettavo. Ho vissuto questi ultimi anni aggiungendo pezzi. Pum! Ora mi ritrovo a ripartire da… non lo so..
Ho qualche domanda senza risposta, accetto senza capire. Le ultime risposte sono state talmente deludenti che era meglio vivere nel dubbio. Sto solo cercando di far tacere la frustrazione, mista a rabbia, che ogni tanto viene fuori e determina una mezz’oretta di cattivo umore.
Alla fine trovo pace guardando avanti. Meglio fissare il pallino, procedere e lasciare aperte, come sempre, le porte a chi di nuovo voglia varcare la soglia della mia vita. Fino a quando riesco a cogliere la poesia che ogni giorno la vita offre, sono salva. Non mi faccio più condizionare da chi si alza senza il sorriso, il problema non mi riguarda. Io ho solo voglia e diritto di respirare a pieni polmoni il tempo che mi resta da qui al tramonto, gli abbracci, le passeggiate, i profumi. Mi piace ridere, e qualcuno con cui condividere qualche risata lo trovo sempre. Mi piace parlare, e qualcuno che mi ascolta ce l’ho. Ho con chi dividere i miei programmi, le mie paure, il mio tempo. E domani si ricomincia.
Registro una piccola lezione: guardare con sospetto chi attacca etichette che, evidentemente, scorda con estrema facilità. Le Sorelle esistono, ma non quelle che credevo io. Sono cresciute insieme a me. E con me condividono ancora momenti fantastici. Il resto, evidentemente, era un’illusione, una favola.
C’era una volta, ma ora non c’è più.