C’è un momento della giornata in cui mi sento come se una manona entrasse nel mio petto, afferrasse il mio cuore e stringesse forte, fortissimo.
Non importa cosa io stia facendo: lavorando, passeggiando, parlando al telefono…. Quando decide, il “mostro”, si fa spazio nella mia vita. E mi costringe a dargli retta. E io non ho scelta. Mi devo fermare, ricorrere alla respirazione e calmarmi. Credo che lo stesso succeda anche la notte, visti i ripetuti risvegli.
A volte dura poco, una mezz’oretta e ritrovo il giusto umore. Altre volte lo sforzo richiesto è più pesante.
L’ansia, l’angoscia, è un’ingombrante compagna di viaggio, per molti. Persino Romeo ne soffre…
Devo decidere che ruolo avere rispetto a lei. Se le faccio condurre la danza, le traiettorie sono sempre le stesse e ci ritroviamo sempre allo stesso punto. Quindi ho deciso: devo capovolgere i ruoli! metaforicamente: attaccarla, come nell’immagine, ad un filo. E camminare ancora un po’ insieme, se serve. Poi, aprire la mano e guardarla volare via lontano. Non è detto che sia un addio, non mi illudo. Mi basterebbe un lungo arrivederci…..
Mi sento anche io così 😦
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Ciao! convivere con l’ansia non è facile. Ma passa. E anche se torna, passa di nuovo. A me aiuta la musica e una risata con un’amica.
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