Prendo la mazza e spacco tutto, ho voglia di vita.
I muri che vedo mi opprimono. Finalmente li ho visti tutti, uno dopo l’altro, e oltre ci sono mille strade ed è lì che voglio andare.
Sto mettendo insieme i pezzi, e tutto quello che non aveva senso, e che avevo parcheggiato da qualche parte, ora si incastra perfettamente e mi permette di fare un salto in terre sconosciute ma assolutamente affascinanti, per me.
Ho aperto le porte sbagliate, ho bloccato quelle giuste. Ma non mi arrendo e cambio rotta. So che troverò il posto giusto dove far scorrere le mie parole, senza la paura di non essere mai abbastanza brava, abbastanza creativa, abbastanza intelligente, abbastanza…
E’ quel posto dove le mie idee sono vive e vitali, dove vedo il talento e non fuggo, dove gli specchi sono amici e, ovunque, vedo le fotografie in cui sorrido. E’ quel posto dove sole, pioggia e neve danno la stessa allegria, perché sono tinte della stessa tavolozza, quella che mi permette di apprezzare la gioia e sopportare il dolore. E ovunque musica e silenzio, che si alternano cullando i miei stati d’animo.
E il bello è che non devo compiere un viaggio faticoso, impervio, logorante. Perché è già tutto intorno a me. Intorno a noi. Devo solo imparare a guardare, notare quello che ho messo al buio. E spegnere quello che non serve più. Prendo la mazza, spacco tutto e riparto. A 360°!