
‘Che c’è?’
Lacrimuccia facile, oggi.
‘Perché?’
Non saprei, veramente. Tante cose insieme, penso. Fisicamente, pago le poche ore dormite. Immagino.
Ma non ne risento troppo durante il giorno.
Sai che c’è? tante cose si stanno muovendo, scuotendo, ma non riesco ad uscire dal mondo delle incertezze. Ho bisogno di passeggiare altrove, ca..o!
‘E chi te lo impedisce, scusa?’
…
…
Vaff… ! Lo so già, grazie!
Allo specchio, non mi guardo più, per evitare distorsioni. Al futuro, non ci penso più, per evitare illusioni. Il passato, pesa come una mina inesplosa o, se vuoi, parzialmente esplosa. Vorrei disfare le maglie delle scelte sbagliate e insieme riavvolgere il gomitolo fino a sentire viva quell’autenticità totale: SONO IO, ECCOMI! E mostrarmi per quella che sono e vedermi per quella che sono e amarmi, per quella che sono.
Sono riuscita a scegliere di avere intorno persone che hanno la straordinaria abilità di farmi sentire trasparente. Avrei voglia di scuoterle e gridargli in faccia: PERCHE’?! Sono sempre io quella sbagliata? La risposta è SI.
Vittima e carnefice insieme.
Non importa. Mettendo insieme tutto, compresi i consigli di un Amico, è giunto il momento dell’azione, quella vera. Apro le finestre, che fa sempre bene. Respiro. Via le lacrimuccie e avanti un bel sorriso. Parto dalla base: ‘Io Penso Positivo perché son vivo perché son vivo…’ e felice di esserlo. Aggiungo. L’amore nelle varie forme e tonalità. Vicino e lontano.
La strada nuova, da percorrere con passione e curiosità. In definitiva, non ho idea di dove mi porterà.
L’allegria, da cercare sempre e comunque, perché rimane la scelta migliore. Accantonare le delusioni, non ci posso fare nulla se non perderci ulteriore tempo e energia e, veramente, non ne vale la pena.
Di tutto quello che mi succede, tenere viva l’esperienza: perché è quella a fare la differenza. Le emozioni, quelle non deludono mai!
Il coraggio, quello sì, quello lo devo trovare, per dare corpo a quell’idea e cercare quella storia che da qualche parte, in me, gioca a nascondino; e buttarla fuori, finalmente. La storia.
Quindi basta a pensieri e ragionamenti (nei limiti che la mia natura mi permette…). Basta cercare di raddrizzare situazioni irrecuperabili. Quello che posso toccare è quello che ho. Né più né meno. Oggi. Non ieri, né domani.