Due giorni fa. Quando tutto costa fatica è ovvio che c’è qualcosa che non va. Non so se è il potere che sprigiona un’enorme montagna di capi da stirare… e che ho rimandato giorno dopo giorno dopo giorno… trovando sempre qualcosa di più interessante da fare… ma oggi no, non posso trovare altre scuse, devo stirare…. ma sono senza forze… due minuti e attacco… quasi quasi misuro la febbre.
Trentotto.. cazzo! Noooooo! Non è il momento!! Ora mi riposo, mi riempio di aspirina e domani sono a posto, come se non fosse successo niente.
Ieri. Mi sveglio e capisco che non è tutto a posto, come se non fosse successo niente… la febbre è salita ancora un po’, l’energia è al minimo, qualunque luce insopportabile.
La cosa peggiore, in questi casi, con il corpo ridotto a dolorosa zavorra, è la testa che inizia, incontrastata, viaggi assurdi: tutti i piccoli demoni (insicurezze, paure, paranoie, …) si ritrovano e mi portano su e giù ad accarezzare quello che non voglio sentire, ad assaggiare sapori che non voglio mangiare, a viaggiare in terreni che non voglio esplorare. Se mi ribello è addirittura peggio! I piccoli demoni si uniscono, deridono, ridono e, insieme, ricominciano a spingermi verso un lungo angosciante viaggio.
Oggi. Finalmente la febbre è scesa. Corpo e energia stanno cercando di recuperare. Un altro chilo se n’è andato e questo non va bene. Ma sono le circostanze, immagino, spero.
Mi sento molto più debole di due giorni fa, non fisicamente. Improvvisamente, tutte le certezze su cui ho lavorato sembrano essere crollate. Non trovo appigli, mi sento persa. Sai che c’è? Raduno i piccoli demoni, oggi sono tornata io la più forte. Un bel vaff…..! e torno alla guida. Il viaggio continua!