Non perderti. Provaci. Vai a trovare il posto che stai desiderando. – Natsuki Takaya
Tra una pioggia e un temporale, a fatica, si intravede la primavera. Per fortuna ci sono i profumi e i colori che investono con prepotenza.
Ieri, per smaltire un improvviso e inaspettato strappo al cuore sono uscita: avevo qualche residua manciata di passi per arrivare ai ventimila (d’obbligo nel fine settimana) e, naturalmente, mi sorprende l’acquazzone. Individuo un albero enorme, dotato di chioma foltissima, e mi ci riparo sotto. La solitudine dura poco, purtroppo: in fondo, la pioggia, la chioma, la distanza da casa, l’incertezza del momento era quello che mi assomigliava di più.
Oggi sono ripartita più forte, grazie a quello strano strappo al cuore che mi ha catapultato in un viaggio che, fino a ieri, ignoravo di dover fare.
Oggi mi sento in bilico. Sento la parte più selvaggia di me che scalpita, che vorrebbe rompere le catene e vivere, assaporare la vita nella sua pienezza, gioire dei colori senza sfumature, approfittando del mondo senza limiti, barriere, sbarre. Poi, l’anima ragionevole interviene, calma, coccola, rassicura: è la primavera, ragazza! Quindi vivi e assapora ma senza fare cavolate.
Metto comunque le emozioni alla guida e spero di raggiungere l’equilibrio. O, in alternativa, di perdermi definitivamente.