Le parole che mi girano accanto non risparmiano colpi, ricattano a volte, feriscono spesso.
È qui, il viaggio imperfetto, un angolo tutto mio, il mio rifugio in cui le parole scaldano, giocano senza regole, o coerenza, che mi sento a casa.
È qui che piango senza pudore, rido senza motivo, viaggio senza gps: uno specchio troppo sincero della mia anima.
È qui che cerco quelle tre parole che non mi sento dire da troppo tempo, che cerco di ripetere alla persona più importante della mia vita perché non si trovi, come me, a cercarle in posti improbabili o a scappare per paura del dolore.