Oggi la signora dietro la finestra non c’era. E la finestra era aperta.
Non mi piace trovare il mondo in disordine, quando arrivo! Non voglio pormi domande. Devo trovare tracce rassicuranti come le ho lasciate il giorno prima.
Tutto si sta muovendo e sono costretta, a volte, ad allontanarmi e respirare, ripararmi dalle emozioni. Da quelle belle alle più sgradevoli, da quelle più intense a quelle appena sussurrate. Mi faccio raggiungere da tutto. Sento i colori esplodermi dentro.
Non mi perdo. È solo che decido passo dopo passo, senza chiedermi come andrà a finire, per non provocare la paura.
Ecco. La paura è l’unica compagna di viaggio che ora non voglio al mio fianco. Ogni giorno un passo in avanti. Aria nuova e si mescola a quella di sempre. Sono io sempre più distante dalla rabbia, e dalla gabbia, che giorno dopo giorno, allarga la sua trama.