Ringrazio il cielo che non esista al mondo nessuno che, solo guardandomi negli occhi, capisca il viaggio che sto facendo.
E che non parlo quando dormo, anche se non è sempre vero. Perché i miei sogni, ultimamente, è veramente meglio che rimangano chiusi in quella dimensione.
Ho l’abitudine di viaggiare come su un’altalena, sospesa tra sogno e realtà, perché ho bisogno di entrambi, per progredire. E più la realtà è articolata e più cerco ossigeno in mondi lontani, fantastici, proibiti.
Just dreams..
E quella realtà fatta di musi lunghi, sorrisi troppo rari, lamenti persistenti.. no, non mi avrà! Faccio quello che devo fare, tutto quello che ci si aspetta da me. Il mio corpo è qui.
Ma la mia testa…