La comunicazione non è sempre facile. Chat. Audio. Digita digita, ascolta e rispondi, fino a consumare le dita!
Mi racconti tutto, fai quadrare tutta la tua disperazione in quel castello di razionalità che, però, è il tuo di castello.
Io che cerco di farti sentire un’ipotesi alternativa, perché non è sempre il caso di rincorrere la logica. Perché alla fine tocca pure fidarsi di qualcuno, se si vuole vivere. Ok, anch’io ho qualche difficoltà a dare fiducia… okay okay… abbastanza sempre… ma non si sta parlando di me. E poi! Metti qualche paletto, cazzo! Non puoi contare così poco per te!
Ma non ti fermi, in questo delirio di messaggi, mi chiedo se leggi le mie risposte, e se capisci a cosa mi riferisco, visto che io cerco di darti pensieri articolati mentre tu spari a raffica, una mitragliatrice senza pietà, e mi costringi a scrivere una cosa ma pensare già a quella successiva, non sono sincronizzata né con te né con me stessa…
Basta!
Ti fidi di me, dici. Ma contesti tutto quello che è fuori dalla tua logica. Più mi impegno a farti allargare la tua visione più ti sento innervosirti, penso che se insisto, molto presto farò parte di quel quadro che congiura contro di te.
Stop!… mi arrendo.. alzo le mani… e non digito più!!