Sarà questo autunno che, francamente, toglie ogni poesia. Pioggia. Senza tregua. Nero. Nemmeno un po’di vento a rissolevarmi il morale. Un’idea di sole. Un qualche intervallo di serenità.
Sarà che ieri sera avrei ammazzato Romeo. Devo dormire, cazzo!
Sarà che stamattina non ho sentito la sveglia e, quindi, non mi sono svegliata; e questo ha sbriciolato tutti i miei programmi e il mio buonumore. Ho provato a elaborare un piano B, ma niente, ho dovuto arrendermi all’evidenza, rinunciare a occuparmi di me come mi piace e uscire comunque, come non mi piace. Non mi piace più. La sciatta senza corpo non vive più qui.
Sarà che ho perso una chiave e questo ha peggiorato la situazione. Sono arrivata inutilmente presto, senza poter entrare. Senza che ci fosse un’anima che potesse agevolare il mio ingresso in questa giornata di … . E che tutto quello che poteva andare storto è effettivamente andato storto.
Sarà che il momento in cui mi hanno regalato un cioccolatino è stato il momento migliore della mia giornata. Grazie R.
Sarà che avrei voglia di essere stupita. Di sentire che chi mi sta vicino non rispetti silenziosamente la mia natura, ma che provasse a forzare, almeno un po’, la situazione. Ma che pretendo dal mondo? Lo so, sono io quella sbagliata, e stare dietro ai miei alti e bassi non spetta più a nessuno, visto che non permetto a nessuno di avvicinarsi al mio cuore.
Sarà che in certe giornate è inutile insistere, provarci o incazzarsi. Basta un bel vaffanculo! Giù la clèr. A domani!