“C’era una volta…” e mi racconti le favole, pensando probabilmente che io sia totalmente idiota: un sorriso che segna le distanze, probabilmente incolmabili.
Un sorriso, sempre, per entrare in casa, perché c’è ancora chi ne ha bisogno.
Mi ritorna indietro il sorriso aperto e sincero, di chi ha tutto davanti, ed è giusto che corra senza paura.
Il mio sorriso che chiude i perché, i come stai: ‘va tutto bene, non vedi?’ No, non è ipocrisia. E’ il primo passo. Intanto si sorride per affrontare il mondo nonostante tutto.
Il sorriso a cui ci si aggrappa quando i pensieri diventano ingestibili, non puoi urlare né piangere. Poi si sorride perché a ben guardare intorno a noi ci sono ovunque motivi di sollievo. Quindi, che dirti. Magari piccolo piccolo, ma sempre sorriso è!
Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro.
(William Shakespeare)
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