Vorrei essere più forte, in alcune situazioni. Non farmi raggiungere da certi aggettivi, superficiali, stronzi. Vorrei impedire a questi aggettivi di prendere chilometri di strada fatta per vanificare tutto. Vorrei non sentire tutta l’ansia improvvisamente crescermi dentro e permetterle di determinare chi sono io, oggi.
Respiro.
Voglio farti capire che ieri ti avrei allontanato impedendoti di ferirmi ancora, con le tue parole.
Ma non lo farò.
Voglio spiegarti chi sono oggi. E che respingo al mittente quello stupido giudizio. Che tutto quello che faccio, da anni, va in direzione opposta a quello che pensi tu. Che non sai niente: di cosa abbia significato, di cosa io stia facendo, di cosa mi aspetto dalla vita. Non cerco la tua approvazione. Ho pagato il mio prezzo, ho fatto le mie scelte e vado avanti.
Detto questo, sento l’ansia tacere, piano piano. E il sorriso che torna. Mi accorgo che io stessa ho sottovalutato la forza che mi sostiene. Vado avanti. Senza bisogno di nessuno, ma apprezzando la compagnia dei veri Amici.